Confermato lo sciopero dei benzinai per il 6 e il 7 novembre 2019. Il comunicato ufficiale: “Il Ministero ha dimostrato la sua totale assenza sul terreno del confronto”.
È stato confermato lo sciopero dei benzinai in programma per il 6 e il 7 novembre. Il programma prevede la chiusura degli impianti (sia stradali che autostradali) di tutto il territorio nazionale.
Lo sciopero dei benzinai 6 e 7 novembre
Per gli automobilisti italiani si prevedono due giorni di disagi a causa dello sciopero dei benzinai. La mobilitazione avrà inizio alle ore 6 di mercoledì 6 novembre e terminerà alle ore 6 dell’8 novembre. Nelle 48 ore in questione si dispone la chiusura degli impianti su tutto il territorio nazionale. I sindacati hanno chiesto ai lavoratori una ampia partecipazione per mandare un messaggio chiaro al governo.
Le motivazioni dello sciopero di quarantotto ore
Tra le motivazioni indicate dalle sigle sindacali si segnalano la fatturazione elettronica e la rimodulazione dell’Indice sintetico di affidabilità fiscale irraggiungibile oltre che dell’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico.
La nota dei sindacati: “Il Ministero ha dimostrato la sua totale assenza sul terreno del confronto con i Gestori”
Faib e le altre sigle aderenti hanno voluto spiegare le motivazioni che hanno portato alla conferma dello sciopero con un comunicato congiunto. Di seguito il comunicato nella sua versione integrale.
“Di fronte al silenzio assordante del Governo e all’indifferenza del Mise le Organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale, che culminerà con lo sciopero che avrà inizio alle ore 06.00 del giorno 6 e terminerà alle ore 06.00 del giorno 8 novembre”.
“Nonostante la dichiarazione di sciopero fosse nota da settimane, il Ministero ha dimostrato la sua totale assenza sul terreno del confronto con i Gestori ” […]. Il Governo sceglie di marginalizzare la nostra categoria, anche attraverso la moltiplicazione di adempimenti fiscali, tanto inutili quanto dispendiosi“.